Alcool Etilico

Nell’ottobre del 1996, in un lento e comune giorno autunnale, cinque ragazzi nella spensieratezza dell’isola di Lipari, cominciano a suonare e comporre. Sin da subito si instaura un legame di profonda ed incantevole magia, regalando ai pochi presenti nella sala prove di via salita Croce n.10 un suono roccheggiante, grezzo ed impreciso. Erano i primi accordi, i primi suoni ed i primissimi passi verso un mondo estremamente diverso.

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Carmelo “carme”Sottile(voce), Alessandro Iacullo(chitarra),Federico Megna(tastiere),Enrico Piluso(basso),Sanny Villari(batteria). Questi nomi e gli stessi corpi cercano di trasformare il proprio sentimento spirituale/artistico, in musica, ma l’unica certezza di quel lontano periodo e’ semplicemente la passione, l’euforia e l’alcol “evaporato”…L’immaturita’ di incoscienza e l’inesperienza, era esageratamente tanta e flessibile.

Il nome “Alcool Etilico”, proveniva da una battuta lasciata per aria da Enrico, e quel suono armonico formato dall’unione delle due parole, resto’ amalgamato tra le menti, il cuore e l’intera famiglia “A.E.”.

Non si conosce di preciso l’origine ed ognuno dava la propria interpretazione visionaria al significato. Il predebutto arriva nell’intimita’ di un compleanno. Erano presenti soltanto una ventina di amici e niente di piu’. Nel mese di settembre dello stesso anno la situazione cambio’, la precaria sala prove iniziale fu sostituita con quella di via Diana e dopo qualche sessione di prove nel nuovo ambiente entrarono a far parte dell’involucro fragile, due musicisti fondamentali per la consacrazione massima e vitale della band.

Raul Natoli alla batteria, che sostituì Sanny e Giovanni Lauria alla chitarra. Si notarono sin dal primo ascolto le qualita’ concrete di quei due, soprattutto l’eleganza, la follia e la sublime dote artistica, che proveniva dalle mani e dalla chitarra di Giovanni… Il 31.10.1997 la notte di halloween, arrivo’ il vero debutto. Una folla smisurata di gente riempiva l’ex discoteca “Pinnata”, ed un altrattanta dose di selvaggia adrenalina scorreva veloce sul palco. Il brano “Euforia”(inedito), aprì la cerimonia ed il resto fu semplicemente un incanto. Nel 1998, si abbandono’ la sala prove di via Diana, per quella di S.Salvatore. Un luogo di pace, solitudine e meditazione…

Le canzoni venivano scritte ad un ritmo smisurato, fra le tante spiccavano:”Insonnia,Oltre il confine,Euforia,Non c’e’,L’alcool-ista,Urlo ribelle…Furono due anni di profonda incubazione creativa, di fondamentale gavetta e di intenso lavoro; la base stabile per un misterioso futuro. Di lì iniziarono diversi concerti in vari club, pub e piazze, fino alla rottura interna. L’ultimo concerto di tutti e sei insieme avvenne il giorno di capodanno. Era l’anno 2000. Abbandonarono la nave Raul e Giovanni e si decise di restare con un solo chitarrista, sostituendo il batterista. Bruno Cincotta divenne il nuovo musicista del gruppo. Nel 2001 si ando’ a Rimini, con la partecipazione la “Rimini live festival”, un esperienza di tutto rispetto… Si registro’ il primo demo, tra le mura amiche, mentre il missaggio e la voce finale vennero fatti allo studio “Doctor’s Sound”, di Mario Ansaldo.

Fu un lavoro incompleto nell’arrangiamento, ma creativo nell’insieme ultimo. Otto tracce, otto pensieri messi uno dietro l’altro sul disco dal titolo “Oltre il confine”. Dopo un anno saluto’ il gruppo anche Enrico, grande amico, geniale musicista e compagno storico, trasferendosi nell’amata Sardegna. Lo sostituì per un periodo momentaneo Piero Di Fede, suonando il basso con grande interesse e maturita’ assoluta.

Dopo varie date Piero e Bruno lasciarono definitivamente la band. In quel periodo brani di un rock duro ed alternativo prendevano forma. Fu un momento di totale sfogo, verso l’incomprensione ed il poco rispetto per chi aveva dato l’anima al progetto “Alcool Etilico”… La band passo’ quattro anni a riflettere sul proprio avvenire, e soprattutto a cogliere ogni piccolo segnale extraterreno che le veniva offerto… L’anno 2006 fu la piena ripartenza di quello che rimaneva dall’origine.”Carme, Ale,Fede”, integravano nel nuovo sound tre perfetti musicisti per far chiudere ermeticamente il nero cerchio. John Paul Pavone alla batteria, Francesco Finocchiaro, alla chitarra, Marco Mollica, al basso. 31.10.2006, esattamente dieci anni dopo dalla nascita, i nuovissimi Alcool Etilico esordiscono nella stessa notte di halloween.

Differente fu soltanto il luogo, si suono’ infatti al disco “Turmalin”, di fronte a tantissime anime chiassose. Fu sicuramente la rinascita del gruppo, festeggiando il decimo compleanno e ripartendo proprio dalla stessa data di allora. Un successo per tutta la band, suonando dodici brani con facilita’ e determinazione, intrattenendo i presenti con docili armonie alternate a colpi di puro rock n’roll. Nel 2008, l’intera band si rinchiuse in sala di registrazione per un intero anno, dando vita al primo ed ufficiale disco dal nome “alcool etilico”. Nel frattempo si alterno’ a live sempre piu’ creativi ed energetici.

Furono registrate tutte le tracce strumentali e di voce nella sala prove di via Ponte(divenuta definitivamente dimora stabile), mentre la batteria e i missaggi finali si completarono nello studio “Eye&Eaer”, di Giuseppe Barbera(Fiumedinisi). La post-produzione, avvenne presso lo studio “Massive Arts”, di Milano. Un disco a tratti duro e grezzo, con rintocchi melodiosi, ed a volte sognante e psichedelico… Si impronto’ armoniosamente nella forma e nei tessuti dei sei musicisti, grazie anche all’esperienza versatile ed ingegnosa di Giuseppe Barbera.

“La poesia si impregno’ di accordi”… La nascita dell’album porto’ ad un abile creazione, nel collezionare video clip promozionali con intime immagini. L’unica nota stonata di quel momento fu il cambio improvviso del bassista. Marco si trasferì altrove ed entro’ Giuseppe Saltalamacchia(battezzato Giusi5), che si trovo’ improvvisamente immerso nelle riprese dei video, nei live e nell’intensa sessione di prove. Nel 2010 la band tocco’ l’apice del proprio esistere, aiutata in parte dallo sviluppo informatico, nel fare splendere quella luce finissima verso un intero mondo che fino ad allora rimase distaccato e misterioso.” EnZone records”, divenne l’etichetta che accompagno’ per mano l’uscita del disco.

Guidata da Giuseppe Barbera. Fu il passo iniziale verso un luogo sconosciuto, dove ogni profumo portava semplicemente dolcezza al lieto cammino. Si aprì una nuova porta legnosa, uno scenario sognante e puro, che tinse con colori pastello anche quelle anime che nel corso della vita erano rimaste sbiadite e dormienti…

Discografia

Alcol Etilico - Clicca per ascoltare l'album su spotify
ultima modifica: 2018-12-27T23:07:37+01:00 da EnZone Records